NOTE DI DEGUSTAZIONE
Ha un colore rosso-bruno con riflessi violacei, tendente all’ambrato con l’invecchiamento. È intenso e caratteristico al naso, con sentori fruttati, note balsamiche di eucalipto e ginepro, e sfumature agrumate. Al sorso è dolce e astringente, con un retrogusto leggermente e piacevolmente amaro.
DISTILLERIA
Un’antica leggenda Greca ci racconta che la giovane fanciulla Myrsine fosse venerata come una Dea.
È proprio dalla leggenda che l’azienda Myrsine Liquori ha voluto trarre il suo nome, un nome scelto sotto un buon auspicio, che dal 2004 ha accompagnato quest’azienda in continua evoluzione, consacrandone i successi. L’azienda è gestita dai titolari, Cosimo e Giovanni, che seguono nei minimi particolari tutte le fasi della produzione.
Per la preparazione del Mirto, le bacche sono raccolte, pulite dalle foglie ed accuratamente lavate durante la giornata. Dopodiché, le bacche si mettono in infusione in silos d’acciaio per circa 40 giorni.
Trascorso questo periodo si prepara lo sciroppo con acqua e zucchero, si miscela con l’infuso delle bacche del mirto che ha un profumo intenso e un colore viola che tende al nero; poi effettuate le analisi chimiche, s’imbottiglia il liquore finito che ha un profumo molto persistente e un bel colore viola. Questo procedimento, per infusione, è applicato anche per gli altri liquori prodotti, come la Liquirizia, il Limoncino, il Melone e l’Amaro Doliense, l’ultimo nato, ottenuto da ottimi infusi d’erbe. Per ottenere il Filu e’ Ferru la Myrsine Liquori lascia che i grappoli d’uva maturino intensamente fino ai primi di novembre, dopodiché sono distillate e si ottiene una grappa molto morbida e profumata.
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