NOTE DI DEGUSTAZIONE
Si presenta di un bel giallo paglierino al calice. Il naso percepisce inizialmente sentori fruttati, di pesca gialla e ananas, che vengono arricchiti da sfumature agrumate e da richiami alle erbe aromatiche. Fresco e sapido l’assaggio, caratterizzato da decisi echi minerali. Buona la persistenza.
ABBINAMENTI
Adatto per essere abbinato alle portate a base di pesce, è perfetto per accompagnare la tinca al forno.
CANTINA
È nel 1985 che è stata fondata l’azienda vitivinicola dei coniugi Paolo e Noemia d’Amico, l’uno discendente da una famiglia di armatori e da sempre appassionato di vino, e l’altra di origine portoghese e nata a Rio de Janeiro. Situata nel cuore della Tuscia, precisamente a Vaiano, nell’alta valle del Tevere, l’azienda si trova in una zona che si estende al confine fra Lazio, Umbria e Toscana. Con circa 25 ettari vitati, l’impresa, anche se non certificata, è a conduzione biologica, per cui tra i filari utilizza prodotti ecocompatibili, e mezzi meccanici per contrastare l’inerbimento dei sottofila. I locali di cantina, invece, sono divisi in due parti, di cui una più antica, in tufo, destina all’affinamento, mentre un’altra più moderna, in cui si svolgono le fasi di vinificazione, imbottigliamento ed etichettatura. Allevando sia varietà autoctone che internazionali, quali chardonnay, grechetto, procanico, merlot, pinot nero e cabernet franc, la gamma di etichette proposta dalla cantina Paolo e Noemia d’Amico è vasta e varia, nonché qualitativamente eccellente. Dai calanchi del viterbese, ecco quindi arrivare vini onesti ed eleganti nel contempo, specchio fedele del varietale da cui nascono e del territorio a cui appartengono.
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