LA PASTA
Gli spaghetti alla chitarra sono una varietà di pasta all’uovo tipica della cucina italiana ed abruzzese in particolare.
Questi spaghetti sono fatti con la chitarra, un tipico attrezzo culinario abruzzese. Alcuni confondono gli spaghetti fatti con la chitarra, tipico strumento culinario abruzzese, con i troccoli, che sono invece fatti con un altro strumento tipico del foggiano e della Puglia, il troccolaturo, una sorta di mattarello con scanalature.
In Molise vengono chiamati maccheroni crioli (o cirioli), molto più simili agli spaghetti e con una sezione quadrata anziché rotonda. Tradizione tipica di questa pasta è quella teramana degli spaghetti alla chitarra con il sugo di pallottine (polpettine molto piccole, composte di carne mista e un pizzico di noce moscata, prima soffritte con odori e poi bollite in sugo di pomodoro).
Nel Lazio vengono chiamati tonnarelli, tipici nella preparazione della cacio e pepe.
PASTIFICIO
Il Pastificio Faella nasce nel 1907 ad opera di Gaetano Faella che si dedicò corpo e anima a quella che a Gragnano era già da secoli una vera e propria arte: Il Saper produrre la buona Pasta di semola di grano duro. Nell’attuale sede di Piazza Marconi, meglio conosciuta come Piazza S. Leone, la piccola Azienda si trasferisce nel 1919 passando, successivamente per la gestione del figlio Mario Faella e ad oggi è condotta con immutata passione, maestria ed impegno dai nipoti. La vita dell’industriale della PASTA per Mario Faella, sin dalla prima gioventù, è stata dedizione completa al sacrificio, lontana dal fasto e continuamente fissa al lavoro con un’attitudine, ereditata non solo dal padre Gaetano, suo maestro, ma anche spontanea, ad affrontare e superare qualsiasi ostacolo che si presentasse sul suo cammino. Con volontà indomabile, secondata da grande costanza, ha operato quotidianamente con tutti quelli che lo affiancavano, insegnando loro la dedizione e il sacrificio per realizzare qualcosa per Gragnano e i gragnanesi in questo settore difficile, con il garbo e la prudenza dell’esperto e il sempre necessario piglio volto a concretizzare l’obiettivo prefisso. Ligio da sempre alla tradizione artigiana del ” fare ‘e Maccarun’ buon’ “, come amava dire, parte dall’attenta selezione delle differenti semole di grano duro 100% ITALIANO da miscelare per la produzione del giorno, proseguendo poi ad un impasto lento delle stesse con acqua di sorgente (Imbuto), trafilatura al bronzo ed essiccazione statica in cella ( da 18 fino a 48 ore ) a bassa temperatura ( max 48° C ), un procedimento lungo e minuzioso che conferisce al prodotto finale una valida consistenza ed indiscutibile profumo e sapore, preservando nel contempo, tutte le proprietà organolettiche delle materie prime (semole di grano duro). Per garantire la qualità del prodotto bisogna operare con oculatezza, alto senso di responsabilità e rapporto di fiducia con i Molini fornitori di materie prime (semole), riuscendo in tal modo a soddisfare e salvaguardare le esigenze di tutti i clienti consumatori, patrimonio inestimabile per qualsiasi Azienda. Da Don Mario deriva l’inesauribile patrimonio d’esperienza personale di decenni, anche molto difficili, di duro lavoro nel mondo della pasta. Grazie all’antica storia della pasta, da ottobre 2013, a livello europeo, la denominazione “Pasta di Gragnano” è stata riconosciuta indicazione geografica protetta (IGP); ciò ha consentito una maggiore visibilità al prodotto in Europa e nel mondo, senza però modificare la nostra tecnica di lavorazione e il nostro concetto di qualità che da sempre ci ha contraddistinto.
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