NOTE DI DEGUSTAZIONE
Color rosa tenue luminoso con bollicine fini e persistenti, al naso ricorda piccoli frutti rossi di bosco, ribes e fragolina, insieme a tocchi floreali di fresia e peonia, con note dolci in sottofondo che ricordano il confetto. Assaggio fresco, pungente e vivace, deciso nella sapidità e molto coerente nei lunghi rimandi fruttati che accompagnano una lunga persistenza.
ABBINAMENTI
Ottimo con pomodori di riso, seppie con piselli ma anche scamorza ai ferri con prosciutto crudo, è uno spumante estremamente versatile.
CANTINA
L’azienda Vigne del Patrimonio è una nuova ed interessante realtà del panorama viterbese, precisamente di Ischia di Castro, che deve il suo nome al suo legame con il territorio: infatti la denominazione storica dell’attuale Provincia di Viterbo, era “Provincia del Patrimonio di S.Pietro”, nel periodo in cui, dal Medio Evo fino alla nascita dello Stato Italiano, la stessa faceva parte dello Stato Pontificio. Il logo, inoltre, riproduce l’immagine di un leone alato etrusco, ritrovato in una tomba non lontana dalle rovine della rinascimentale “città-modello” di Castro, che sorgeva vicina alle vigne dell’azienda. Rosa Capece e Antonio Pellegrino, da sempre innamorati del vino e dello spumante metodo classico, dopo decenni trascorsi a degustarlo come esperti, decidono di produrne uno tutto loro. Un preziosissimo aiuto arriva anche dal Professor Marco Esti, titolare della cattedra di enologia dell’Università della Tuscia. I 4 ettari e mezzo di vigna hanno sede nel comprensorio territoriale racchiuso tra il Mar Tirreno e il Lago di Bolsena, zona collinare di origine vulcanica famosa per la coltivazione di olivi, per la pastorizia e, da sempre, per il vino. La gestione del vigneto è rigorosamente manuale, senza uso di macchinari né di pesticidi o altre sostanze di sintesi, nel pieno rispetto della natura, della vite e del consumatore finale. Nella convinzione che tutta la produzione aziendale debba essere dedita alla rifermentazione in bottiglia, tra i filari si incontrano principalmente cloni di Chardonnay e Pinot Nero, affiancati da una piccola percentuale di Cabernet Franc, quest’ultimo protagonista in purezza dell’unico rosso fermo dell’azienda, il Vepre. Le tre tipologie di spumante prodotte, invece, si identificano nei nomi di “AlaRosa”, blend fra Chardonnay e Pinot Nero per un Rosé accattivante; l’”AlaDoro”, Chardonnay in purezza, che dopo un lungo periodo di sosta sui lieviti, ha acquisito un bouquet di aromi ampio ed elegante; infine l'”AlaNera”, top della gamma, un brut Blanc de Noir lasciato in rifermentazione per 5 anni. Etichette che esprimono tutta la dedizione e la determinazione che Rosa e Antonio hanno riversato scommettendo sulle grandi potenzialità di questo territorio e rivalutandolo attraverso la vinificazione più difficile che esiste.
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