NOTE DI DEGUSTAZIONE
La “Lisa” di Birra del Borgo è una Birra Lager non filtrata, realizzata con cura artigianale. Nasce da un’accurata selezione di materie prime di qualità, che prevede l’utilizzo di un mix di cereali, tra cui anche il Grano Senatore Cappelli, che conferisce alla birra un profilo morbido e una particolare intensità d’aromi e luppoli Herkules, Amarillo, Cascade, Citra e Lemondrop. Il tocco mediterraneo è dato dall’aggiunta di scorza d’arancia amara, che ne accentua la freschezza agrumata. Nel bicchiere si presenta di colore giallo dorato, con una leggera velatura e un capello di soffice schiuma bianca. All’olfatto regala profumi fragranti di crosta di pane, cereali, agrumi e frutta a polpa gialla. Al palato è leggera, con un sorso piacevolmente rinfrescante, facile e appagante.
ABBINAMENTI
Ottimo come aperitivo, ma anche come accompagnamento a carni bianche, pizza e piatti vegetariani.
BIRRIFICIO
Birra del Borgo riveste da tempo un ruolo centrale di innovatore e sperimentatore sulla scena della craft beer romana e italiana. Patron di casa è Leonardo Di Vincenzo che da grande voleva fare il ricercatore all’università e invece si ritrova ad essere uno dei più affermati e ispiranti imprenditori birrari d’Italia e non solo. Il finale ardentemente sognato da tutti quegli (sfigati) homebrewer che si improvvisano a fare cotte sul balcone di casa: anche Leonardo inizia così, facendo la birra in casa, e guardate dove è arrivato oggi! Birra del Borgo nasce ufficialmente nel 2005, nel piccolo paese di Borgorose in provincia di Rieti e si amplia con una seconda struttura, chiamata Colle Rosso, nell’alta Valle del Salto, al confine tra Lazio e Abruzzo. La valorizzazione di ciò che il territorio naturalmente dona è un must: tutti i grani non maltati provengono da contadini locali e in modo particolare dalla Riserva Naturale dei Monti della Duchessa, una delle zone più montuose e selvagge della regione. Un’altra parola d’ordine di casa è: sperimentazione. Passeggiando per il birrificio ci si imbatte in una grande varietà di contenitori, non solo il classico acciaio, ma legni di diverse dimensioni e addirittura anfore, palcoscenico di esperimenti arditi quanto intriganti. I rumors su Birra del Borgo sono stati molti: nel 2016 il colosso multinazionale AB Inbev acquisisce in toto il piccolo birrificio di Borgorose, consentendogli in primis di ampliare il proprio know-how, di crescere in termini non solo quantitativi, ma anzitutto qualitativi e di investire su risorse infrastrutturali e produttive. Il birrificio oggi è in grande crescita, ha toccato il tetto di 15.000 ettolitri e presto tutta l’acqua utilizzata nel processo produttivo proverrà da un nuovo pozzo di proprietà. Per gli appassionati di birra più radicalmente schierati, nulla sarà più come prima: Birra del Borgo non sostenendosi più con capitali interni non si potrà più fregiare del nome ‘birrificio artigianale’, ma siamo convinti che le Ale di Leonardo Di Vincenzo, di profonda ispirazione inglese, solleticheranno sempre più palati, ben oltre i confini del nostro stivale!
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