NOTE DI DEGUSTAZIONE
Giallo paglierino chiaro con intensi riflessi dorati alla vista, nel calice sprigiona un perlage fine e persistente. Al naso spiccano sentori agrumati e fruttati, con note di agrumi canditi, pera, pesca e mela, a cui seguono delicati aromi di crosta di pane e vaniglia. In bocca entra ben fresco e in linea con il naso, sfumando su piacevoli sensazioni fruttate e minerali.
ABBINAMENTI
Ideale con crostacei e piatti di pesce leggeri, ma anche con carni bianche delicate e pollame. Ottimo anche al momento dell’aperitivo, avendo cura di abbassare leggermente la temperatura di servizio.
CANTINA
Fondata nel lontano 1860, da Edmond de Ayala che dalla Colombia si era trasferito nella regione della Champagne e più esattamente ad Aÿ, la Maison Ayala ha affrontato nel corso dei secoli le più svariate vicissitudini. Dopo essere passata di mano in mano e aver superato crisi legate e a eventi storici e a problematiche naturali – leggi fillossera -, è dal 31 gennaio 2005 che l’azienda appartiene alla Società Familiare Jacques Bollinger, la quale lavora strenuamente per riportare la cantina ai suoi apici, registrati negli anni ’80, quando la Maison faceva circolare un milione di bottiglie, la cui metà era destinata all’esportazione in Gran Bretagna, Germania, Italia, Belgio, Svizzera, Spagna, Stati Uniti e Messico. È così che, situata nel cuore della Champagne, la Maison Ayala rimane oggi un piccolo gioiello. Con un’estensione vitata che supera gli ottanta ettari, è una delle poche Maison a coprire il proprio fabbisogno utilizzando esclusivamente uve raccolte nei propri vigneti. Nicolas Klym, infine, chef de cave della Maison da 25 anni, ossessionato dalla costante ricerca della qualità, garantisce a tutte le etichette Ayala regolarità, tipicità ed eccellenza.