NOTE DI DEGUSTAZIONE
Gli eleganti riflessi bronzei sono regalati dall’intensa profondità del vino rosso usato nella cuvée. Il naso è deliziato dalla nobiltà di sentori che ricordano piccoli frutti rossi, ribes, ciliegia e fragolina di bosco. Sono presenti gradevoli sfumature speziate. In bocca è persistente e vivace, con leggere note tanniche che rimandano al suo carattere vinoso. Il perlage è fine e particolarmente vellutato al palato.
ABBINAMENTI
Accompagna magistralmente la cucina giapponese o asiatica poco speziata. Può essere apprezzato con dessert a base di frutta. Da provare con l’astice alla griglia.
CANTINA
Ad Ay, uno dei paesi storici del cuore della regione francese della Champagne, si trova la Maison Bollinger, fondata nel 1829 da Athanase Louis Emmanuel conte di Villermont, che scelse di unirsi in società con il tedesco Joseph Bollinger e con l’appassionato di vino Paul Ranaudin. Nel corso degli anni, dopo essere riuscito a imporre con successo le proprie bollicine soprattutto nel mercato inglese e in quello statunitense, fu proprio Joseph Bollinger a divenire l’uomo-simbolo della Maison.
Oggi universalmente riconosciuta per la grande qualità dei suoi vini, la cantina, grazie alla posizione privilegiata dei vigneti di proprietà e grazie anche a una rigida etica produttiva, addirittura sancita da principi messi per iscritto, è affermata da anni a livello internazionale.
Per fare un esempio delle ferree regole seguite dall’azienda, basterà dire che solamente il mosto proveniente dalla prima spremitura viene utilizzato per la produzione degli Champagne, mentre tutto quello ottenuto con la seconda pigiatura è venduto ad altre cantine. Attualmente, la maison può contare su un’estensione vitata che arriva a coprire oltre 160 ettari, la maggior parte dei quali si trovano suddivisi tra la montagna di Reims e il territorio di Ay.
Classificati per oltre la metà come Grand Cru, e come Premier Cru per la restante parte, i vigneti sono allevati con meticolosa cura, per cui le piante crescono nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema. Oltre al pinot meunier e allo chardonnay, è soprattutto il pinot nero il vitigno attorno al quale ruotano gli assemblaggi della maison, che usando sapientemente le uve di questo vitigno, riesce a conferire ai suoi Champagne ricchezza, vinosità e rotondità.
Dal Brut “Special Cuvée” all’Extra Brut “R.D.”, dal Rosé ai millesimati, nelle storiche cantine di affinamento, composte da chilometri di cunicoli, tutti gli Champagne etichettati Bollinger maturano dai tre agli otto anni, molto più di quanto richiesto dai disciplinari, garantendo il perfetto sviluppo degli aromi ed esprimendo sempre il massimo equilibrio possibile.
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