NOTE DI DEGUSTAZIONE
Giallo paglierino luminoso, con riflessi verdognoli. Finemente fresco e fruttato al naso, caratterizzato da un bouquet armonico ed equilibrato. L’assaggio conferma l’olfattiva, risultando elegante, corposo e di buona persistenza.
ABBINAMENTI
Accompagna egregiamente la cucina marinara e i piatti a basi di uova. Ottimo con le omelette al salmone.
CANTINA
Oltre un secolo fa, precisamente nel lontano 1893, è nata l’azienda agricola Monsupello, fondata dalla famiglia Boatti sulle colline dell’Oltrepò Pavese, esattamente in località Cà del Tava, nel comune di Oliva Gessi, in provincia di Pavia.
Da sempre prettamente a conduzione familiare, l’azienda dispone attualmente di circa cinquanta ettari vitati, dove vengono allevate uve sia autoctone che internazionali. Tra i filari, nel massimo rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema, ogni pratica agronomica è razionale e adottata in maniera oculata, e le rese per ettaro sono volutamente tenute basse, così da arrivare a raccogliere grappoli strutturati e armonici, in grado di regalare vini altrettanto complessi ed equilibrati. In cantina, ci si avvale delle più moderne strumentazioni tecnologiche, ma i metodi di vinificazione applicati sono quelli tradizionali, e il fine ultimo rimane sempre quello di esprimere e valorizzare al calice tutto ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto. Nascono in questa maniera le oltre 250mila bottiglie annue, di cui circa 60mila sono di Spumante Metodo Classico. Etichette uniche, pensate e ottenute sempre inseguendo l’eccellenza assoluta, quelle di Monsupello, nell’insieme costituiscono probabilmente la gamma più varia e interessante della denominazione dell’Oltrepò Pavese, in cui a brillare sono senza dubbio gli Spumanti Metodo Classico, che da anni ormai fanno della stessa cantina Monsupello una delle aziende italiane appartenenti di diritto al Gotha della spumantistica.
Dal Brut al Brut Nature, passando per il Brut Rosé e per i millesimati, si arriva ai bianchi a base di riesling, sauvignon, chardonnay, pinot grigio e müller thurgau, per passare ancora ai rossi “Magenga”, “Vaiolet”, “Great Ruby”, “Monsupé”, “Calcababio”, “I Gelsi”, “Podere La Borla”, “Junior”, “Tango Wine”, “Cipperimerlot”, “3309”, “Pivena”, “Aplomb” e “Mosaico”, e chiudere da ultimo con i distillati: una gamma davvero con cui sbizzarrirsi, ovvero bottiglie da provare una a una senza tralasciarne nessuna.
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